Di nuovo un anno… o un anno nuovo?
Quando ci accingiamo a riprendere un’attività, un servizio, o qualsiasi esperienza della nostra vita scandita dai ritmi ciclici di un anno, c’è sempre il rischio di rimanere ancorati agli stessi schemi che, puntualmente, vengono riproposti all’insegna del “Si è sempre fatto così!”. Certamente, fa parte di una sapienza organizzativa mantenere le buone prassi, facendo tesoro dei risultati positivi, delle proposte ben riuscite … ma ciò non può prescindere dalla necessità di sapere valutare le condizioni che influiscono su un determinato contesto, che cambiano naturalmente nel tempo e che rendono “nuovo” ogni anno che ci è dato vivere su questa terra.
Pensando alla realtà decanale della FeSTA, che quest’anno inaugura la trentesima Stagione Sportiva, sono numerosi gli esempi che testimoniano gli sforzi messi in atto per rendere sempre aggiornata la propria azione educativa. Basta considerare le trasformazioni organizzative attuate in tutti questi anni, passando da un modello poco strutturato, a quello attuale della federazione di Parrocchie e ASDO. Ma anche il metodo di lavoro diventato oramai prassi consolidata, che vede coinvolti i soggetti sopra citati – secondo le proprie responsabilità – nella programmazione, nell’attuazione e verifica della proposta sportiva; un metodo che ha permesso di modificare schemi durati nel tempo, ma che oggi farebbero fatica a rispondere alle nuove esigenze educative e pastorali. Si pensi… [continua>>]