Cammino pastorale sportivo 2011/12
Creando e ricreando
Tornare alle origini.
Quando non si sa bene da che parte girarsi, quando c’è bisogno di riscoprire la propria identità, quando si sente il bisogno di tornare all’essenziale spogliandosi di quanto c’è in più occorre tornare alle origini. Ma alle origini di tutto e di tutti cosa c’è? O meglio Chi c’è? È la domanda a cui vuole rispondere il tema di questo anno pastorale 2011/2012 per i nostri oratori: CREANDO E RICREANDO.
C’è il Signore e c’è il suo immenso dono, la Creazione, di cui noi facciamo parte, con la nostra vita. Il brano del libro della Genesi, quando racconta la creazione dell’uomo e il riposo di Dio nel sesto e nel settimo giorno, è il brano biblico di riferimento. Espressioni ben note come “Dio creò l’uomo a sua immagine” o “Dio, nel settimo giorno, portò a compimento il lavoro che aveva fatto e cessò da ogni suo lavoro che aveva fatto CREANDO” provengono proprio da quel brano. È un anno nel quale entrare in sintonia con la grandiosa opera compiuta da Dio, la Creazione, e il brano biblico che abbiamo citato è all’origine dello slogan CREANDO E RICREANDO: ci ricorda che il lavoro e la festa sono dimensioni sperimentate da Dio stesso. Dio crea con impegno e cura, e la sua opera ha un fine: rendere la terra accogliente per il suo capolavoro, l’uomo e la donna. E la Creazione trova il suo senso più compiuto nel momento del riposo: il lavoro ha termine per poter contemplare e riconoscere la bontà di quanto creato.
Il cammino delineato dalla pastorale giovanile della nostra diocesi ci aiuta a prepararci al VII Incontro Mondiale delle Famiglie di Milano 2012 con il Papa (dal 30 maggio al 3 giugno 2012), che impegna anche gli oratori ambrosiani e tutte le loro attività in un lungo cammino di preparazione, che si concluderà con l’accoglienza delle famiglie provenienti da ogni parte del mondo per celebrare insieme le giornate che avranno come tema: «La famiglia: il lavoro e la festa». Nella vita delle persone la creatività, l’ingegno, la passione e la dedizione sono elementi che mostrano un volto che assomiglia molto all’immagine di Dio, che dal nulla crea tutte le cose. Anche Dio nella sua opera creatrice ha lavorato al fine di realizzare qualcosa che fosse «buono», fino a creare l’uomo e la donna che, nella sua visione, sono il compimento di ciò che è «molto buono». Dio, dinnanzi a ciò «che aveva fatto creando» è stato capace di fermarsi e di meravigliarsi, partecipando alla sua creazione quasi “ricreandosi”.